iconologia
APPROFONDIMENTO
L’Iconologia di Erwin Panofsky
Panofsky definisce in questi termini: “l’iconologia è quel ramo della storia dell’arte che si occupa del soggetto o significato delle opere d’arte contrapposto a quelli che sono i loro valori formali”.
( Storia della critica d'arte: l'iconologia di Erwin Panofsky )
Biografia e opera di Erwin Panofsky (Hannover, 1892-Princeton, 1968): Uno dei più grandi storici e critici dell’arte dello scorso secolo. Laureato a Friburgo, dal 1921 fu professore di Storia dell’arte ad Amburgo. Fu in stretta collaborazione con i ricercatori dell’Istituto Warburg di Amburgo e particolarmente con il direttore Fritz Saxl, suo accreditato erede. All’avvento del nazismo, nel 1933, si trasferì negli Stati Uniti, dove insegnò a New York e a Princenton nel New Jersey.
L'iconologia per Panofsky: l’analisi di un’opera d’arte può essere condotta su tre livelli.
1. Il primo è la descrizione preiconografica, che si occupa del soggetto primario o naturale, ovvero le pure forme che rappresentano figure umane, animali, oggetti e via dicendo. Il soggetto primario a sua volta può essere suddiviso in soggetto fattuale (un uomo o una donna) e soggetto espressivo (una posa che trasmette dolore o allegria, oppure, in rapporto agli oggetti, la serenità di un’ambientazione, per esempio).
2. Il secondo livello è quello della descrizione iconografica, volta a stabilire il soggetto secondario o convenzionale. Vale la pena evidenziare che iconologia e iconografia sono due termini distinti, dotati di significati diversi: per offrire una spiegazione molto basilare di questa differenza, possiamo dire che l’iconografia è la disciplina che si limita a descrivere i soggetti delle immagini (dunque l’iconografia stabilisce cosa un’immagine rappresenta), mentre l’iconologia interpreta tali soggetti spiegando per esempio quali motivi hanno portato una società ad attribuire un significato simbolico al soggetto (l’iconologia quindi si occupa dei perché dei motivi artistici di un’immagine). Il secondo livello dell’analisi di Panofsky, dunque, ha l’obiettivo di descrivere il significato convenzionale di un motivo artistico: per esempio, un uomo con un coltello rappresenta san Bartolomeo, un insieme di dodici persone a tavola attorno a un ulteriore personaggio è interpretabile come un’Ultima cena, e così via.
3. Infine, il terzo e ultimo livello è quello della descrizione iconologica: quest’ultima individua il significato intrinseco (o “contenuto”) dell’immagine, che è dato dalle idee e dagli atteggiamenti (derivanti da convinzioni filosofiche o religiose, oppure dall’appartenenza a un periodo storico, a una classe sociale, a un’area geografica) della società a cui l’artista appartiene e che lo condizionano.